Tra Arte e Magia: Il nostro Weekend a Barcellona

Un'esperienza unica tra vernissage, scoperte artistiche e le meraviglie di una città che non smette mai di sorprendere
Il nostro weekend a Barcellona è stato un'esperienza intensa, un vero e proprio mix di arte, cultura e incontri che ci hanno lasciato ricordi indelebili. Sabato 29 marzo, alle 9:50, siamo saliti su un volo che ci avrebbe portato in una delle città più affascinanti d'Europa. Il volo è stato tranquillo, se non fosse per un po' di turbolenza durante l'atterraggio che, con il suo vento forte, ci ha fatto subito capire che Barcellona ci stava aspettando a braccia aperte… e con un po’ di caos atmosferico!
Arrivati a Plaça de Catalunya, abbiamo preso l'Aerobus, il mezzo perfetto per arrivare velocemente al cuore pulsante della città. La piazza ci ha accolto con la sua energia vibrante: palme, fontane, turisti e una vitalità che non smette mai di sorprenderci. L’hotel, situato a pochi passi dalla famosa Rambla, ci ha permesso di immergerci subito nella frenesia colorata della città. Dopo il check-in, non poteva mancare una visita al Mercato della Boqueria, dove i colori e i profumi delle prelibatezze locali ci hanno fatto perdere la testa. Frutta fresca, jamón, tapas e dolci ci hanno stregato, e ci siamo presi una piccola pausa per gustarli, prima di rientrare in hotel per prepararci al vernissage della nostra mostra.
La Galleria Matiz ci aspettava per l'inaugurazione. Situata in una zona tranquilla ed elegante della città, la galleria ci ha accolto con l’atmosfera giusta per immergersi completamente nell’arte. Insieme agli amici di Galleria Ducalee dell'Associazione Culturale Phaos, abbiamo condiviso idee, risate e brindato a questa nuova avventura artistica. Come espositori, avevamo portato due delle nostre opere: Oro Liquido e Optimus Prime. È sempre un'emozione vedere le proprie creazioni in un contesto del genere, e vedere come il pubblico le percepisce in modo così personale e unico.
Oro Liquido: un’esplosione di luce e vitalità, dove il giallo dorato danza su superfici mosse, evocando un’energia che trasforma e illumina ogni angolo.
Optimus Prime: un’opera che incarna forza ed energia, un'esplosione di dinamiche e sfumature audaci che suggeriscono trasformazione, potenza e una continua rinascita.
Ciò che rende un'esperienza del genere ancora più speciale è la possibilità di confrontarsi con altri artisti. La diversità delle opere, delle tecniche e dei temi è un arricchimento continuo. Abbiamo avuto l’occasione di parlare con il proprietario della galleria, che ci ha accolto con grande entusiasmo, e ci ha anche dato spazio per presentare il nostro lavoro. Non sono mancati anche i momenti di affinità con Jordi Artigas Gil, artista rappresentato dalla galleria, le cui opere condividevano alcune delle nostre stesse vibrazioni creative. Ci siamo sentiti subito in sintonia, un legame naturale tra due mondi che, pur con approcci diversi, si incontrano nella bellezza dell’arte.
La mostra, che è rimasta aperta fino a sabato 5 aprile, è stata un successo e ha attirato numerosi visitatori. Tuttavia, il nostro soggiorno era breve e domenica abbiamo deciso di sfruttare ogni ora che ci restava per scoprire di più di questa meravigliosa città. La prima tappa non poteva che essere la Sagrada Família, un capolavoro che avevamo visto in mille foto, ma che dal vivo ci ha lasciati senza fiato. La maestosità di Gaudí, con le sue colonne che sembrano alberi e la luce che danza sui vetri colorati, ci ha trasportato in un’altra dimensione.
Dopo la visita mistica alla Sagrada Família, abbiamo deciso di fare un giro con il bus turistico. Un modo perfetto per vedere, in poco tempo, i luoghi più iconici della città. La fermata a Casa Batlló, altro capolavoro di Gaudí, è stata inevitabile. La sua facciata ondulata, dai mosaici colorati, sembrava vivere di vita propria. Ogni curva raccontava una storia, ogni angolo un’emozione. Non potevamo non rimanere incantati dalla genialità dell’architettura.
Abbiamo proseguito lungo il Passeig de Gràcia, la via del lusso e dello shopping, dove modernità e storia si fondono perfettamente. Prima di tornare in hotel, una sosta all'Hard Rock Cafe di Barcellona è stata un must. Circondati da cimeli musicali leggendari, abbiamo respirato un po' di storia del rock, perdendoci tra chitarre autografate e oggetti che raccontano storie straordinarie.
Quando è arrivato il momento di tornare a casa, ci siamo sentiti arricchiti da un’esperienza che, seppur breve, ci ha dato tantissimo: scoperte artistiche, incontri stimolanti e una città che ci ha accolto con il cuore aperto. Esserci trovati a esporre in una galleria internazionale, fuori dai confini italiani, è stato uno dei nostri obiettivi per il 2025. E questa mostra è stata un primo, importante passo verso la realizzazione di questo sogno.
L’incontro con le opere di Jordi Artigas Gil ci ha stimolato ancora di più a esplorare nuovi materiali, in una direzione più ecologica e innovativa. E il genio di Gaudí ha arricchito la nostra visione dell’arte, dimostrando che, proprio come lui, anche noi possiamo osare, sperimentare, e spingerci oltre i confini della creatività.
Ripartire è stato difficile, ma sapevamo che ciò che ci eravamo portati dentro sarebbe rimasto con noi molto più a lungo di quanto avremmo mai potuto immaginare. Barcellona, con il suo fascino e la sua arte, ci ha lasciato un segno profondo, e chissà che non torneremo presto, per continuare a scoprire e a crescere, come artisti e come persone.
sabato 29 marzo 2025
Calle Sant Pere Mes Alt 48,L-1 - Barcellona - Quartiere Sant Pere, Santa Caterina i la Ribera, - Spain
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